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Ottobre 9, 2018

Dare le dimissioni online: la procedura telematica

Lavori da anni nella stessa azienda, ma hai deciso di cambiare e vuoi dimetterti? Oppure hai fatto un breve periodo e ti sei accorto che non ti trovi bene? O hai avuto problemi con capi e colleghi e hai deciso di andare a lavorare da un’altra parte?

Qualunque sia la tua situazione, la procedura per licenziarti è cambiata e che le dimissioni, nella maggiorparte dei casi, devono essere fatte online.

Una modifica introdotta il 12 marzo 2016 a seguito del Jobs Act e che, in realtà, almeno stando alle intenzioni del Legislatore, dovrebbe diminuire i casi di dimissioni in bianco o quelli in cui il datore di lavoro costringe il lavoratore a dimettersi.

Chi può dare le dimissioni online

Intanto, una precisazione: a dovere presentare le dimissioni online sono non solo i lavoratori che vogliono lasciare il lavoro, ma anche coloro che, in accordo con il datore di lavoro, optano per una risoluzione consensuale.

Possono effettuare le dimissioni telematiche tutti i lavoratori del settore privato, eccezion fatta di chi fa un lavoro domestico (ossia colf, baby sitter, badanti, governanti ecc…) per i quali le dimissioni vanno presentate in formato cartaceo tramite la lettera.

 

Chi non può presentare le dimissioni online

Oltre ai lavoratori domestici, anche le seguenti categorie di lavoratori non possono rassegnare le dimissioni in modo telematico:

  • i lavoratori della PA
  • i tirocinanti, ma questo è normale visto che, come sappiamo, il tirocinio non costituisce rapporto di lavoro
  • chi ha sottoscritto un accordo di conciliazione ma lo ha fatto in sede stragiudiziale
  • i genitori lavoratori che ricadono nelle previsioni dell’articolo 5 del D.Lgs 151/2001
  • chi è stato soggetto a esodo volontario effettuato per accordo sindacale aziendale e realizzato, anche attraverso il Fondo di solidarietà di categoria
  • chi si trova nel periodo di prova (ma ne parleremo in maniera approfondita sotto)
  • i lavoratori del settore marittimo
  • chi ha un rapporto di lavoro coordinato e continuativo

Come dare le dimissioni online

Detto questo, come comportarsi nella pratica? Intanto è bene sapere che dando le dimissioni online si compie una scelta unica unilaterale in cui comunichi che vuoi abbandonare il lavoro.

Pertanto, se non sei convinto, ti consigliamo di pensarci bene e valutare il da farsi perché se è vero che si può annullare la procedura come ti diciamo sotto, è anche vero che è una decisione da non prendere a cuor leggero.

Se invece licenziarti è la cosa che vuoi ecco come devi procedere.

Intanto, sappi che non hai bisogno di motivare la le dimissioni: a differenza del licenziamento da parte del datore di lavoro, se sei tu a decidere di andare via, non devi dare nessuna giustificazione.

Per la procedura online puoi fare tutto in modo autonomo o farti aiutare da patronati, organizzazioni sindacali, consulenti del lavoro o andare nelle sedi territoriali dell’Ispettorato nazionale del lavoro.

Se non opti per l’aiuto, il primo passo che devi compiere è andare sul sito www.cliclavoro.gov.it sezione dimissioni volontarie ed essere in possesso del PIN dispositivo dell’INPS o del Sistema Pubblico d’Identità digitale (SPID).

Dimissioni online: come richiedere il PIN

Il Pin può essere richiesto in  3 modi:

  • online sul sito dell’Inps cercando la voce “procedura richiesta PIN”
  • presso le sedi dell’INPS e in tal caso sarà dispositivo
  • tramite il Contact Center ossia chiamando il numero 803164 (da fisso) o lo 06164164 (dal cellulare).

Come ottenere lo SPID

Lo Spid è un domicilio virtuale che permette a cittadini e imprese di accedere a tutti i servizi online delle Pubbliche Amministrazioni, compreso dunque l’Inps.